Accademia Belgica (Academia Belgica)

Presentazione
Con il matrimonio della principessa Marie José con il principe Umberto di Savoia, avvenuto nel 1930, si avviò il progetto di aprire a Roma un istituto con lo scopo di incoraggiare le relazioni culturali tra Belgio e Italia e di ospitare ricercatori ed artisti belgi. La sede dell’Accademia Belgica, opera degli architetti Gino Cipriani e Jean Hendrickx, venne inaugurata nel 1939; fin dall’inizio si è avvalsa della collaborazione della Fondazione dedicata alla principessa Marie-Josè, nata con il denaro raccolto come regalo di nozze dal popolo belga, e dell’Istituto Storico Belga. Le tre istituzioni hanno permesso a molte generazioni di ricercatori di completare la propria formazione a Roma, di dare alle stampe numerose pubblicazioni sull’arte, sulle scienze storiche e filologiche. L’Accademia Belgica ha inoltre partecipato a diverse ricerche archeologiche, come gli scavi di Alba Fucens in Abruzzo e Ordona in Puglia. La biblioteca, con un fondo di circa 80.000 volumi, è specializzata in storia, storia dell’arte e archeologia, storia delle religioni e delle scienze; nel 1946 ha ricevuto un lascito di 15.000 libri ed estratti dallo storico e archeologo belga Franz Cumont, nel 1953 i volumi appartenuti allo storico Henri Pirenne e attraverso la Fondazione, la biblioteca privata di Pierre Bautier, direttore del Musées royaux d’Art et d’Histoire de Belgique; inoltre sono consultabili alcune preziose cinquecentine e due incunaboli.